Tiffany - Chef's table - work in progress
Salerno
Rendering
Bonnie & Clyde - Lounge bar - work in progress
Salerno
Soluzioni progettuali
Harem cafè
Il locale in oggetto è costituito da due ambienti a pianta rettangolare collegati tra di loro e presenta la parete sulla quale è collocato l'ingresso posta su di un piano verticale non ortogonale a quelli delle altre pareti che delimitano il nostro spazio. Questo implica una direzione d'ingresso disassata. Dovendo posizionare la zona operativa (banchi etc.) e volendo utilizzare tutti e due gli spazi creando un percorso lineare, la nostra scelta cade sul lato dx. Per poter sfruttare al massimo ogni angolo focalizziamo la nostra attenzione sull'ingresso e raddrizziamo la direzione dello stesso in modo che il percorso d'entrata sia parallelo alle pareti e alla linea dei banchi. In questo modo avremo ottenuto 3 vantaggi fondamentali: un flusso ortogonale che ci permette di utilizzare appieno la parete a sx per alloggiare una mensola snack con sgabelli (cosa che non avremmo potuto fare se il flusso fosse stato obliquo); un conseguente miglior orientamento verso i servizi abbinato ad una migliore vivibilità del locale; uno spazio di disimpegno antistante l'ingresso che permette ai fruitori di sostare senza invadere il marciapiede. Abbiamo così sacrificato una piccola superficie arretrando l'ingresso per ottenere miglioramenti sostanziali come l'aumento della capacità ricettiva, una chiara percezione spaziale e quindi una sensazione di benessere e comfort.
Apollo 11
Disponiamo di un locale di mq 22,00 con un'altezza di m 5,60. Volendo creare anche una piccola saletta per posti a sedere vista la vicinanza con uffici e quindi offrire la possibilità di consumare un pasto veloce, realizziamo un soppalco. Non vogliamo però perdere quella che è una peculiaretà del locale e cioè questa estensione in altezza che rende apprezzabile la percezione dello spazio nonostante la ridotta superficie creando una saletta nascosta, nella quale per altro non sosterebbe nessuno perchè angusta. Abbiamo quindi sviluppato un'idea progettuale del tutto innovativa, in quanto solitamente si parte dall'involucro esterno per poi creare al suo interno i vari ambienti. In questo progetto abbiamo immaginato un cilindro vuoto attorno al quale sono collocati i vari spazi di cui abbiamo bisogno. Tutto ruota intorno all'asse centrale del suddetto cilindro con raggi diversi: il bancone del bar, la scala elicoidale, il soppalco; e tutto si estende fino alle pareti perimetrali sfruttando al massimo ogni angolo. In questo modo l'avventore ha sempre una sensazione di maggiore ampiezza rispetto alle reali dimensioni e questo si traduce in un maggiore confort. L'arredamento minimalista è arricchito dalla presenza di un lampadario da noi progettato che segna l'asse del nostro cilindro vuoto e che collega, illuminandoli, i due livelli.